Web Tv Generazione Intercultura

I seguenti video documentano esperienze interculturali di successo al fine di favorire occasioni di riflessione e innescare l’avvio di processi analoghi in ogni territorio. La sezione è in continuo ampliamento e chiunque può contribuire fornendoci materiali, suggerimenti o segnalando buone pratiche di cui è a conoscenza.

 

NOVARA: A SANT’AGABIO IL DIALOGO INTERRELIGIOSO È REALTÀ 

Nel quartiere Sant’Agabio, storicamente quartiere operaio della città e luogo di immigrazione, la presenza di persone con background socio-culturali molto diversi non costituisce più un ostacolo alla convivenza, ma – grazie ad alcuni progetti di integrazione – le differenze sono diventate valore aggiunto per la creazione di una comunità coesa nella sua multietnicità.

 

COLTIVIAMO OGGI IL NOSTRO FUTURO 

Sono raccontati due progetti che coinvolgono giovani immigrati e italiani in situazioni difficili. Il progetto “Bussola”, qui presentato da Ahmed Osman, promosso dal comune di Alessandria e da altre realtà sociali: si tratta di un’attività di ristorazione sociale che offre la possibilità a ragazzi in situazioni difficili di lavorare, acquisendo sicurezza in se stessi e seguendo un percorso di integrazione. Il progetto degli orti solidali, di cui ci parla invece Maurizio Castellaro è gestito dalla cooperativa Azimut e consiste nella coltivazione della terra e nella vendita dei prodotti a livello locale per supportare ragazzi immigrati nel loro processo di integrazione: «La terra non guarda i colori di chi la lavora o la cultura da cui proviene. Dà i suoi frutti».

 

A TORINO: UNA CASA DI SOLE, AMICIZIA E SPERANZA 

Promosso dalla città di Torino e gestito dalla cooperativa Sinergica e dall’Associazione CICSENE, “Casa Sol” promuove un’iniziativa di coabitazione solidale negli alloggi di edilizia residenziale pubblica di Via Nizza 15 e 17, site in una zona degradata della città. Gli abitanti di Via Nizza partecipano a momenti di condivisione e convivialità per migliorare i rapporti di vicinato, per elaborare insieme decisioni comuni e creare un rapporto di rispetto reciproco tra persone che vivono situazioni molto diverse e a volte difficili.

 

A SCUOLA L’INTERCULTURA È GIÀ REALTÀ- Istituto L.Da Vinci Alessandria 

Protagonisti di questa puntata sono degli studenti dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Alessandria; a seguito di un percorso didattico sull’intercultura, i giovani si sono riuniti per confrontarsi ed esprimere il loro pensiero. Da essi emergono sentimenti di accettazione e valorizzazione delle differenze culturali, che non sono viste come un problema né come fonte di pregiudizi. La discriminazione rilevabile nella società di oggi non esiste quando le persone hanno la possibilità di stare insieme e conoscersi, soprattutto a scuola, come nel caso dell’Istituto Leonardo Da Vinci, grande esempio di integrazione!

 

Intervista a Cristina Romagnolli, CENTRO PER L’IMPIEGO DI TORINO

“I cittadini stranieri non rubano il lavoro, ma contribuiscono a creare una civiltà più qualificata”. Ad aprire questa puntata della web tv di “Generazione Intercultura”, sono le parole della Dott.ssa Cristina Romagnolli, Dirigente del Centro per l’impiego della Provincia di Torino, che sottolinea l’esigenza di sfatare i luoghi comuni sugli immigrati, importante risorsa per il territorio. Il Centro per l’Impiego è a disposizione di tutti e fornisce scrupolosamente gli stessi servizi a italiani e non. Nell’intervista la Dott.ssa Romagnolli puntualizza un fatto importante: la piena complementarietà tra lavoratori di origine italiana e straniera, risorse portatrici di conoscenze e competenze da valorizzare e su cui puntare soprattutto in un momento di crisi come quello attuale.

 

L’intercultura al ‘centro’ di Cuneo 

Abbiamo incontrato la dottoressa Beatrice Avanzi, che lavora da anni presso il Centro Interculturale di Cuneo, un vero e proprio contenitore di iniziative, di attività e di idee per promuovere processi di integrazione e di dialogo interculturale nella città.

 

Intercultura io la insegno! 

Siamo a Cuneo, all’ITIS Delpozzo, un esempio di scuola “interculturale”. Da anni alcuni professori particolarmente sensibili portano avanti iniziative e progetti a favore dell’inserimento dei ragazzi di origine straniera, di prima come di seconda generazione ormai. A Cuneo vivono infatti molte persone provenienti da ogni parte del mondo, e anche al Delpozzo tra i quasi 1000 studenti totali circa un centinaio non hanno radici italiane. Abbiamo incontrato due insegnanti dell’istituto molto attivi su questo fronte.

 

Oltre i pregiudizi

Siamo a Novara, presso il Liceo Scientifico Carlo Alberto, dove 5 classi di giovani studenti appartenenti a 3 Istituti superiori Locali si sono incontrati al termine di un percorso didattico sull’intercultura. Si è trattato di un’occasione di confronto e scambio, soprattutto a partire dai numerosi video prodotti in classe dagli studenti, strumenti di riflessione, di comunicazione alternativa, ma anche di divertimento. Dai giovani emerge la consapevolezza circa la centralità del ruolo che essi stessi possono ricoprire informandosi e facilitando da diffusione di informazioni corrette, nell’ottica di contrastare il razzismo, atteggiamento privo di fondamenti razionali

 

Da soli siamo colori, insieme l’arcobaleno

In questa puntata della web tv di Generazione Intercultura, viene presentato il caso di progettazione partecipata che la Circoscrizione 7 della città di Torino ha avviato nel 2013. Lo scopo del progetto è quello di favorire l’incontro tra politici e cittadini, in particolare stranieri, presenti nei quartieri della circoscrizione. Attraverso la “mappatura” e il coinvolgimento delle associazioni attive sul territorio, insieme anche alle istituzioni locali, si è voluto cominciare un percorso di integrazione volto al riconoscimento delle problematiche e alla valorizzazione delle differenze. Il 31 maggio è stata organizzata una giornata di presentazione dei primi risultati presso l’hub multiculturale “Cecchi Point”: un momento di confronto e discussione tra cittadini e istituzioni a cui LVIA ha partecipato come associazione particolarmente attiva nel progetto.

 

Il quartiere che vorrei – Istituto Lagrange di Torino

La puntata della Web TV si svolge presso l’Istituto di Secondo grado Lagrange di Torino, a pochi passi dal quartiere di Porta Palazzo, uno dei più multietnici della città. La puntata si incentra su di un’attività proposta dal gruppo giovani di LVIA che ha visto alcuni animatori accompagnare i giovani studenti in un percorso esplorativo per le strade del quartiere, chiedendo loro di esprimersi e mappare le cose belle e quelle brutte del luogo in cui vivono attraverso l’utilizzo di foto. Al termine della giornata è stato realizzato un collage plastico di questa mappatura, che i giovani stessi hanno avuto modo di presentare ai politici del territorio.

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