L’inserimento nella società italiana

Contenuti tematici

In questo secondo capitolo del percorso si vuole riflettere e ragionare sull’accoglienza dell’altro. Come vengono accolti gli “stranieri”?, quali ostacoli burocratici, sociali devono superare? Possiamo definirci una società capace di accogliere?

I  video dalla rete raccontano la percezione dello straniero e del diverso e alcuni dati  sui flussi migratori e i residenti stranieri, i film raccontano storie vere di giovani che tentano di costruirsi un avvenire in un nuovo paese.

Si propongono infine due attività: un gioco di simulazione realizzato appositamente per un percorso di sensibilizzazione al tema delle difficoltà burocratiche e non solo che i cittadini stranieri incontrano; un gioco di simulazione per far indossare ai partecipanti panni diversi da quelli che indossano solitamente per comprendere quanto a volte la società possa creare discriminazioni.

Video dalla rete

 Film documentari

  • Il sole dentro di Paolo Bianchini – 2012 (film)  Tratto da una storia vera, due adolescenti guineani, a nome di tutti i bambini africani, scrivono una lettera indirizzata ai responsabili dell’Europa chiedendo cibo, istruzione e assistenza. Per portarla a destinazione si nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto a Bruxelles. Si racconta anche la storia di due ragazzi Thabo africano,  e Rocco, italiano, vittime della tratta dei baby calciatori. Decidono di fuggire  e raggiungere N’Dola, un villaggio africano nel Sud del mondo, dove Thabo è nato.
  • La mia classe di Daniele Gaglianone – 2013 (film) un maestro dà lezioni di italiano alle scuole serali, ad una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo, ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo ‘stop’, ma l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di ‘vera finzione’.
  • Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti – 2005 (film) Quando si incontrano sul proprio cammino pellicole simili, vien da gridare che il cinema italiano non solo non è morto, ma si ha voglia di abbassare la testa e volgere lo sguardo altrove, vergognandosi persino di averlo pensato. Girato interamente nelle valli occitane del Piemonte, un ex professore decide di trasferirsi con tutta la sua famiglia – una moglie e tre figli – in un paesino di poche anime, sulle montagne, per poter vivere secondo natura. Nella diffidenza generale, Philippe e sua moglie vivono di pastorizia, cercando di raggiungere quel difficile equilibrio con le cose del mondo e con gli anziani abitanti del posto
  • Welcome di Philippe Lioret – 2009 (film). Bilal, giovane curdo, ha lasciato il suo paese alla volta di Calais, dove sogna e spera di imbarcarsi per l’Inghilterra. Dall’altra parte della Manica lo attende un’adolescente che il padre ha promesso in sposa a un ricco cugino. Fallito il tentativo di salire clandestinamente su un traghetto, Bilal è deciso ad attraversare la Manica a nuoto.
    Welcome è un racconto morale che si interroga sul concetto di alterità e in cui è facile riconoscere i canoni dell’attualità.

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